Quest’anno ho trascorso un Natale all’insegna della famiglia.
Attenzione: non è da sottovalutare il peso e il valore di questa parola. Durante l’anno tutto scorre così velocemente da dimenticarsi l’importanza di due azioni importantissime legate a tale concetto.
Fermarsi e Ascoltare.

Molto spesso urliamo per catturare l’attenzione ed essere ascoltati senza mai ascoltare.
Saper ascoltare è come dire “Eccomi, ci sono. Sono qui per te!”. Ebbene: riunirsi attorno ad una tavola rappresenta proprio questo.
Aprirsi al dialogo, alla condivisione, all’ascolto, all’attenzione.
E, altrettanto importante, è il momento che precede la preparazione del banchetto natalizio pronto per alleviare i palati di tutti e infondere armonia tra i commensali. Quest’anno la mia tavola è stata allestita all’insegna della semplicità con fondo bianco, tanto verde, una punta di dettagli in rosso e gioco di trasparenze: rappresenta la mia continua voglia di togliere.
Togliere l’eccesso per dare spazio solo a ciò che è essenziale.
Perché non esistono oggetti o esperienze che di per sé abbiano un qualcosa di sacro, siamo noi che li rendiamo tali grazie al contesto che allestiamo. Pensaci.



With Love